Dolore lancinante sotto il 2° dito piede

La 2° testa metatarsale è quella protuberanza ossea all'estremità del metatarso che si trova immediatamente prima del dito ed è tra le più frequenti metatarsalgie selettive.
Legamenti plantari

Una delle cause è il sovraccarico meccanico ripetuto proprio su questa parte, che puoi verificare da solo osservando se proprio in quel punto è sorto un durone o peggio un callo. Se sottovalutiamo i primi dolorini in questa sede, continuiamo con comportamenti a rischio (indossare calzature strette e/o corte, a decolleté o bambolina, eccessivamente morbide ed instabili, con tacchi maggiori di 3,5cm.) e magari pratichiamo sport che aumentano lo stress in sede come corsa, walking, tennis, pallavolo ecc. ma anche ballo, questo semplice dolorino, non curato adeguatamente, può evolvere in una lesione del legamento plantare.
Il legamento plantare è una sorta d'imbracatura cartilaginea, ed è l'unica cosa che fornisce stabilità da lato a lato alle dita centrali del piede. Se si strappa, le dita dei piedi possono deviare creando tra loro uno spazio a V, quasi sempre tra il 2° e 3° o il 3° e 4°dito.

La prima cosa è far valutare attentamente il piede da uno specialista, ortopedico o fisiatra. Consiglio uno specialista che non sia soprattutto un chirurgo, poiché questo non è infrequente applicare il Watchful waiting (anche watch and wait o WAW: significa vigile attesa, anche guardare ed aspettare) è un approccio ad un problema medico in cui è consentito far passare del tempo prima di utilizzare un intervento medico o di terapia. Durante questo tempo, possono essere eseguiti ripetute valutazioni. Non è infrequente che si riduca ad un protocollo di terapia farmacologica o fisica del sintomo (dolore) aspettando un compenso del corpo che lo faccia passare, all'eventuale cronicizzarsi nel tempo, fino all'età dell'intervento chirurgico. Non è la pratica migliore che mi sento di seguire. La valutazione attenta e puntuale della postura del piede, magari coadiuvata da un'ecografia eseguita da medici ortopedici esperti, permette d'individuare i segni di altri deficit e sindromi considerati "minori" ma che, se corretti, rallentano e contrastano l'intaurarsi in futuro di ben più gravi patologie, ed il ricorso alla irreversibile chirurgia.

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Osservando bene il piede e l'appoggio si possono idendificare posture del piede anomale: avampiede in inversione o eversione, retropiede varo o valgo Se si vuol ripristinare il correto svolgersi dell'appoggio e del passo suggerite di prendere in esame la realizzazzione di plantari Su Misura, magari su calco preso in neutra astragalica e concepiti funzionalmente, e calzature ortopediche (vuol dire ben stabili e conformate al piede- non strette e/o corte) magari anche solo al lavoro, comunque per la maggior parte della giornata (almeno 8-10 ore).

Sospendete temporaneamente di fare sport, senza indossare tacchi alti (massimo di 3,5 cm a seconda della lunghezza del piede) e, se vogliamo aumentare la velocità di risoluzione dei sintomi, scarpe con la suola rigida biomeccanica  per massimo 6 mesi.
La terapia fisica di supporto (TENS, ultrasuoni, tecar ecc) aiuta nella gestione temporanea del dolore e velocizzerà il recupero. Fino al miglioramento, stabile.