Problemi ai piedi?

E' stato calcolato che una persona cammina mediamente nel corso della sua vita l’equivalente di tre volte il giro del mondo.
Per il piede fisiologico, un complesso composto da 26 ossa, 33 articolazioni e 100 tra tendini, legamenti e muscoli tutti perfettamente armonizzati ed in equilibrio tra loro, semplice routine quotidiana.

Ciononostante un gran numero di persone raggiunti i 60 anni prova con maggior frequenza dolore ai piedi, ed in alcuni casi questi si possono far sentire anche prima, tra i 20 ed i 30 anni.
Di recente un sondaggio, condotto dalla American Medical Association Podiatric, ha rilevato che degli intervistati il 53% soffriva di dolori ai piedi, in alcuni casi a tal punto da diventare un ostacolo per lo svolgimento delle normali attività della vita quotidiana.

Molte persone pensano che il dolore ai piedi sia uno dei sintomi dell’invecchiamento, quando, invece, può essere più facilmente attribuito al proprio comportamento. Scarpe  che garantiscano una postura corretta del piede, indossate con regolarità, sono di grande aiuto. Ma anche la condizione fisica: obesità, diabete, problemi circolatori sono di sicuro problematici anche per ciò che possono provocare ai piedi.

Ecco alcuni dei principali motivi di affaticamento del piede, da prendere in seria considerazione:



Disordini della postura podalica: piedi piatti, cavi, alluce valgo sono spesso causati dall'allungamento e l’indebolimento dei muscoli e dei tendini del piede, con conseguenze come tendiniti ed artriti. La tempestiva consultazione di uno specialista, ortopedico o fisiatra, possono indirizzare verso il confezionamento di ortesi plantari personalizzate e su misura presso un centro tecnico ortopedico, per evitare un eccessivo stress meccanico alla muscolatura ed ai tessuti del piede.

Scarpe: indossare scarpe adatte, e misurare ogni tanto il proprio piede, che può allungarsi o accorciarsi con gli anni. Meglio se in pelle, ma oggi alcuni tessuti tecnici sono altrettanto validi, con un tacco abbastanza rigido e non alto, dei forti laterali al retropiede, e che flettano solo all'altezza delle teste metatarsali. Scartate quelle con tacco morbido e che flettono a metà della suola.
Da evitare assolutamente scarpe dolorose, più strette della propria calzata (larghezza alle teste metatarsali) e, per le donne, i tacchi alti, che nella vita di tutti i giorni non devono superare i 3-4 cm a seconda della lunghezza del piede. 

Sovrappeso: la forza esercitata sui piedi è circa il 120% del nostro peso corporeo, e quindi chi è obeso mette evidentemente sotto stress tutta la struttura del piede.

Diabete: di frequente i piedi sono i primi ad avere problemi circolatori e di sensibilità, il che può causare sia ferite che la scarsa guarigione delle stesse, fino ad arrivare, soprattutto se trascurate, anche ad amputazioni.

Problemi di circolazione: se è compromesso il flusso di sangue nelle arterie periferiche i piedi sono i primi ad essere sottoposti a problemi.

Funghi: i piedi devono respirare, ed i funghi in particolar modo si sviluppano in presenza di un ambiente umido e caldo. Fate prender aria alle scarpe, usarle un giorno si ed uno no, ed usare calze che assorbano l’umidità, in moda da ridurre l'attecchimento di malattie fungine. Prestate maggior attenzione alle solette interne in cuoio: è sempre un tessuto animale, seppur "mumificato", e potrebbe avere funghi e spore che vi attecchiscono meglio.

Naturalmente per alleviare il dolore dei vostri piedi è consigliabile sempre una visita da un medico specialista.

E non bisogna dimenticare che l’esercizio fisico, mantenere in allenamento ossa, muscoli e tendini, anche con una semplice camminata, è una delle migliori prevenzioni che si possano fare.

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